L’app di streaming offre agli artisti un sistema di retribuzione diretto da parte dei fan e tra poco sarà disponibile in Italia.
Insidr era già disponibile da qualche tempo in versione beta, adesso sta per essere diffusa in Italia la sua versione ufficiale. Si tratta di un servizio di streaming che consente agli utenti di retribuire direttamente i loro artisti preferiti, un po’ come accade già su altra applicazione molto diffusa, Onlyfans.
Insidr ricorda Only Fans
Questa nuova app di streaming musicale è stata immediatamente paragonata ad Onlyfans, piattaforma dedicata all’intrattenimento per adulti già da tempo sfruttata da cantanti e musicisti per fidelizzare il pubblico offrendo contenuti esclusivi. Come su Onlyfans, infatti, su Insidr Music è possibile pagare un abbonamento il cui importo viene determinato dallo stesso cantante. Pagando gli utenti hanno accesso non soltanto ai brani già noti dell’artista prescelto, ma anche a tutta una serie di contenuti esclusivi.
Insidr vuole colmare un vuoto lasciato da Spotify
Insidr potrebbe essere un’ottima alternativa per i micro-artisti danneggiati delle ultime decisioni prese da Spotify, che di fatto vanno ad azzerare i guadagni per chi fa meno di mille stream all’anno. Insdr è stata creata da Kima Otung, musicista gallese di origini nigeriane laureata in diritto societario. “Abbiamo creato Insidr per assicurarci che gli artisti senza contratto possano monetizzare adeguatamente il loro lavoro e raggiungere i fan che desiderano davvero conoscerli meglio”, ha spiegato Otung.
Poi prosegue: “Patreon, per i creator video, ha un valore di 1,5 miliardi di dollari con oltre 8 milioni di fan iscritti a oltre 250.000 canali, a dimostrazione di un chiaro mercato per questo modello. Per la musica non esiste nulla di simile, e Insidr è stato creato per soddisfare questa esigenza. Abbiamo lanciato una piattaforma etica e fattibile, presso la quale gli artisti hanno già iniziato a guadagnare: non vediamo l’ora di costruire una nostra community“.